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Covid, direttore Asl: “Napoli colpita da uno tsunami, +171% di casi tra bambini”

Il direttore dell’Asl Napoli 1 Centro ha lanciato l’allarme sull’incremento dei contagi da covid rilevato tra i bambini sottolineando l’importanza della vaccinazione anche per la popolazione pediatrica.

Napoli, contagi covid in aumento tra i bambini

Con l’avvento della variante Omicron, anche la Campania ha registrato un notevole aumento di contagi e ricoveri che hanno portato la Regione ad abbandonare la fascia gialla per ritornare, dopo mesi, in zona gialla. Numeri importanti continuano a riguardare anche i soggetti in età pediatrica.

“Nel distretto di Napoli 1 centro, quindi su Napoli, Capri e Anacapri, dal 20 dicembre al 19 gennaio c’è stato per la fascia di età da 0 a 5 anni un incremento del 171% dei positivi, dai 6 ai 10 anni del 123% e tra 11 e i 13 anni del 115%. Quindi siamo passati da 2.146 nuovi positivi negli ultimi 10 giorni di dicembre a 4.978 nuovi positivi, esclusi quelli precedenti” – ha dichiarato Verdoliva ai microfoni di ‘Barba&Capelli’ in onda su Radio Crc.

Una situazione peggiorata anche dalle difficoltà, causate dall’elevata mole di contagi, di tenere in piedi un efficace sistema di tracciamento: “Questi dati sono poi da confrontare con i positivi delle segnalazioni delle scuole. Il fatto dissonante è che nel periodo 10-16 gennaio noi abbiamo avuto in totale 145 segnalazioni, quindi c’è un dato completamente diverso tra quelli che sono i nuovi positivi che recuperiamo dai tamponi eseguiti e i nuovi positivi che invece ci segnalano le scuole. Questo significa che non riusciamo a seguire il tracciamento, nonostante abbiamo organizzato una serie di risorse umane dedicate solo alla scuola”.

Di qui l’invito rivolto ai genitori affinché segnalino tempestivamente le positività alle scuole: “É un aiuto che chiediamo perché questo dovrebbe farlo l’Asl, ma quando si hanno da settimane mediamente 4 mila positivi al giorno solo su Napoli, questo è impossibile. Dai dati possiamo vedere lo tsunami che ci ha investito dal mese di dicembre con un picco importante a gennaio, raggiungendo in alcuni casi i 6mila positivi al giorno”.

Uno ‘tsunami’ che si estende alla popolazione in generale, comprendendo non solo quella pediatrica, e che risente della mancata spinta alle vaccinazioni: “A Napoli in questo momento abbiamo 46mila positivi contemporaneamente e se, con una stima a ribasso, ad ogni positivo associamo 3 contatti stretti che devono andare in isolamento, ce ne sono altre 120mila”.

“La percentuale di non vaccinati nelle strutture ospedaliere ricoverati va dall’80 al 20% e in terapia intensiva questo valore è ancora più alto. Quindi paghiamo ancora una volta delle scelte democratiche non rispettose della libertà. Ad oggi, abbiamo sfiorato i due milioni di dosi inoculate, ma non siamo riusciti ancora ad arrivare a dei dati che ci possono garantire una percentuale su Napoli del 90%. Siamo al 77%. Nella fascia 5-11 anni, a ieri pomeriggio la percentuale dei vaccinati arriva al 17%: una percentuale non accettabile”.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre