Il presidente russo ha elogiato questa scelta e ha invitato tutti ad aprirsi alla cultura. Immediatamente sono arrivate le parole di Jorit che in un post sul suo profilo social si è detto sconvolto dall’essere arrivato a Putin e lo invita per un caffè. Poi ha fatto alcune domande ai suoi follower, domande che per alcuni potrebbero essere filo russo e provocatorie.
“ASSURDO PUTIN PARLA DEL MURALE DI #Dostoevskij A NAPOLI! È mai possibile che sono riuscito a fare più io, semplice cittadino, per la pace con un murale che il nostro governo? Mi sorge il dubbio, ma se Putin “si apre” all’ occidente con un semplice murale, cosa farebbe in caso di proposte di pace SERIE? Ma non è che in fondo in fondo ai nostri leader questa guerra fa quasi comodo? Sono domande eh… in realtà sto abbastanza sconvolto per questa cosa. Putin ma nu’ Cafè? Per “Levà ‘a frasca ‘a miezo” 3…2…1… JORIT FILO PUTIN!”.
L’agenzia vista aveva ripreso un pezzo della conferenza di Putin nella quale il presidente russo parlava del murale di Jorit in questi termini:
“Penso che molti sappiano, abbiano visto, come a Napoli un artista di strada di recente abbia dipinto sul muro di un palazzo il ritratto dell’ormai “cancellato in Occidente” scrittore russo Fëdor Dostoevskij. Dà ancora speranza, che attraverso la simpatia reciproca delle persone, attraverso una cultura che collega e unisce tutti noi, la verità sicuramente si farà strada“.