Le verifiche tecniche si collocano nella necessità di testare sia la tratta che i nuovi treni da mettere in circolazione. I convogli devono percorrere ognuno la distanza di 5000 chilometri in condizioni che si possono definire “estreme” ossia, ad esempio, alla massima velocità e compiendo brusche decelerazioni. Si vuole in tal modo testare le condizioni di funzionamento per qualsiasi evenienza, ed assicurare così la massima sicurezza per i viaggiatori.
Controlli che si effettuano di giorno per garantire un veloce accesso a procedure di emergenza ed eventualmente di soccorso, che sarebbero più difficoltose di notte. Per questo le verifiche sono state e vengono compiute di giorno, provocando temporanei disagi ai pedolari ma in vista di vantaggi futuri che sono l’immissione dei treni nuovi e una maggiore frequenza delle corse che passerà dagli attuali 14 minuti a circa 5 minuti.