È quanto fatto trapelare dalle agenzie di stampa che parlano di modifiche al decreto aiuto approvato venerdì scorso. Il bonus, che rientra in una misura che vale 28 miliardi di euro, quindi è stato esteso anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, agli autonomi e ai collaboratori domestici, che erano stati esclusi nella prima stesura.
Ci sarà poi un buono per i trasporti pubblici di 60 euro e vengono in parte riattivate le cessioni multiple di crediti, in modo che le banche possano smaltirli al quale si unisce il bonus carburante di 200 euro per ogni lavoratore. Esso consiste in buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai propri dipendenti che non concorrono alla formazione del reddito e che quindi sono esentasse.
Il bonus è un’erogazione una tantum, distribuita in una sola volta e in maniera automatica, che dovrebbe essere versata direttamente sul cedolino della pensione e nella busta paga dei lavoratori. Per gli autonomi dovrebbe essere creato un apposito fondo. La cifra dovrebbe arrivare entro l’estate, tra i mesi di giugno e luglio.