“Dovremo prepararci per campagna di vaccinazione in autunno che deve vederci ancora protagonisti, chiaramente con vaccini adattati alla nuova variante” – queste le parole di Speranza riportate dall’agenzia di stampa Ansa.
“Mi viene detto – ha continuato – che sono un ministro molto duro, molto rigoroso, il ministro che è stato sempre molto fermo anche in scelte non sempre semplici da fare, ma fatte sempre in piena coscienza e piena convinzione in dialogo costante con la nostra comunità scientifica. I numeri di questi giorni però dimostrano che siamo ancora dentro questa sfida, anche se siamo in un tempo nuovo e abbiamo strumenti che ci sognavamo due anni fa, quando tutti noi speravamo nell’arrivo di vaccini, di monoclonali e di antivirali”.
“Mediaticamente c’è stato un effetto abbastanza netto: la guerra ha sostituito il Covid, che è scomparso dai talk show e dai giornali. Questo è l’impatto mediatico, ma in realtà la guerra si è aggiunta al Covid, non è che è scomparso perché una mattina i carri armati di Putin hanno invaso l’Ucraina. Dobbiamo avere ancora un atteggiamento di consapevolezza e di prudenza”.
Roberto Speranza ha inoltre sollevato il tema della necessità di superare il tetto di spesa per il personale sanitario: “C’è bisogno della collaborazione di tutti – ha scritto su Twitter – per riforme coraggiose, a partire dal superamento del tetto della spesa per il personale sanitario, e per continuare ad investire nuove risorse”.