Una ricercatrice del Pascale tra i migliori 40 giovani talenti d’Italia. Claudia Trojanello è stata infatti inserita nella rosa dei 40 ricercatori under 40 stilata da Fortune Italia, la rivista che misura il successo di un’azienda e se ne fa garante, rafforza le leadership e traccia il ritratto degli uomini e delle donne che si celano dietro il loro successo.
Claudia Trojanello è napoletana, ha 33 anni, e già da due anni è dirigente medico di primo livello. Si è laureata in Medicina e Chirurgia con 110 e lode con menzione speciale, si è specializzata in Oncologia Medica e, prima come specializzanda e dal 2020 come dirigente medico lavora presso l’Uoc di Oncologia Medica e Terapie Innovative del Pascale diretta dall’oncologo Paolo Ascierto. Ha fatto esperienze di ricerca all’estero, presso l’Upmc Cancer Center dell’università di Pittsburgh, mentre in piena pandemia si è messa in evidenza per le attività legate alla celebre sperimentazione italiana del Tocilizumab nella polmonite da Covid-19. È autrice di numerosi articoli su riviste internazionali.
Si tratta di uno dei tanti riconoscimenti dell’eccellenza nella formazione da parte delle università napoletane, che rappresentano certamente i vertici, in Italia e non solo, nella capacità di plasmare professionisti estremamente preparati e capacità di portare innovazione nel loro campo. Sul campo dei servizi e dell’efficienza, tuttavia, gli atenei partenopei hanno parecchia strada da compiere: nell’ultimo rapporto Censis tutte le università di Napoli occupano gli ultimi posti nelle relative classifiche, considerando come indicatori servizi, borse e contributi, strutture, internazionalizzazione, occupabilità e comunicazione 2.0. Se, quindi, la preparazione dei docenti e la loro capacità di trasferire il sapere agli allievi non si mette in discussione, le Università considerate come ente a servizio degli studenti presentano delle criticità che vanno colmate al più presto.