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Ischia, giovane di colore accerchiato e pestato a sangue: è caccia al branco di violenti

Aggressione razzista ad Ischia, dove un giovane di colore è stato picchiato a sangue dal branco. A raccontare l’episodio è stato ilmattino.it.

Aggressione razzista ad Ischia

Il giovane trentenne di origini latinoamericane è stato vittima sul corso principale di Ischia della violenta aggressione da parte di un branco di teppisti.

Il ragazzo lavora presso un ristorante della zona e a chiamare i carabinieri pare siano stati alcuni residenti che hanno assistito dalle loro abitazioni all’episodio di violenza. Secondo il racconto dei testimoni, sul corso Vittorio Colonna nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 agosto, il giovane di colore sarebbe stato accerchiato e mentre cercava di difendersi da sei o sette assalitori è stato anche riempito di insulti di tipo razzista. Gli aggressori all’arrivo delle volanti si sono dati alla fuga, ma le immagini catturate da alcune videocamere di sorveglianza presenti in questa zona forniranno elementi utili per incastrare i teppisti.

Aggressione a coetanee nel Salernitano

Solo un mese fa è successo un episodio simile ad Angri. Nel filmato si vedono alcune ragazze picchiare una ragazza: una la tiene ferma e l’altra la colpisce ripetutamente in testa. Poi si sente la frase: “Non è finita qui. Mi sono arriccreata, te lo giuro“. Nessuno dei presenti interviene ma anzi il video fa il giro del web e diventa virale. A denunciarlo è stato il consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che in un post su Facebook spiega il degrado dopo l’ennesima aggressione tra giovanissime.

Pestaggio brutale: in tre picchiano una ragazza dando calci con i tacchi a spillo

Qualche giorno prima invece tre adolescenti hanno picchiato in modo barbaro una coetanea, in abiti succinti e tacchi a spillo. Il video, pubblicato sul canale Telegram Emergenza baby gang e diventato virale, è stato girato a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. Nel filmato si vede come le giovani continuino a pestare la ragazza anche quando quest’ultima era a terra, ormai senza la possibilità di difendersi.