Un iPhone 14 gli è costato ben 35mila euro. Tutti sanno che l’ultimo modello dello smartphone di Apple è il più costoso sul mercato, tuttavia la somma pagata da un giovane campano è senza dubbio fuori da ogni logica, anche perché si trattava di un modello da 400 euro.
In questo caso i truffatori sono due, un marito ed una moglie di Siracusa, mentre il malcapitato è un giovane di Bagnoli Irpino in provincia di Avellino. Il ragazzo ha effettuato l’acquisto, ma si è visto recapitare il messaggio “Il suo bonifico non è andato a buon fine”. Così ha rifatto il bonifico, non una ma ripetute volte, finché si è accorto che era qualcosa più di una anomalia. Complessivamente aveva sborsato 35mila euro.
La vittima si è dunque recato presso i carabinieri che sono riusciti a identificare la coppia di coniugi, scoprendo che erano due soggetti già noti alle forze dell’ordine. Sono stati denunciati in stato di libertà.
La Polizia Postale dà i seguenti suggerimenti:
– Porre attenzione al “feedback” assegnato al venditore. E´ preferibile che sia alto.
– In caso di primo acquisto,soprattutto su siti non conosciuti o su negozi on-line di recente costituzione valutare la possibilità di pagamento con modalità di contrassegno.
– Utilizzare il servizio di deposito a garanzia che permette all´acquirente di pagare una società che svolge il trasporto e, solo dopo l´avvenuta ricezione dell´oggetto, di autorizzare il pagamento al mittente.
– Il bonifico bancario è molto sicuro poichè si ha traccia di tutta la transazione. É necessario però recarsi presso la propria banca o ottenere un conto corrente on-line ed effettuare lo stesso tramite Internet.
– Chiedere al venditore più dati possibili così da avere una ragionevole certezza della identità della persona.
– Verificare tramite motore di ricerca, l’esistenza di segnalazioni da parte di altri utenti riguardanti il venditore/acquirente.
– Diffidare di prodotti venduti a prezzi estremamente vantaggiosi.
– E’ sempre consigliato acquistare e vendere nel territorio italiano in quanto la tutela legale è completa.
– Preferire l’utilizzo di carte prepagate che possono essere ricaricate in anticipo con la quantità di denaro da utilizzare.
– Dubitare di venditori che non forniscono utenze di telefoni fissi.
– Dubitare di chi fornisce indirizzi ubicati presso caselle postali.
– Evitare di fornire ove possibile dati personali e diffidare da richieste di ulteriori dati oltre quelli già forniti.