Cronaca

Nigeriano pestato nel Napoletano, il vescovo: “Un clima espressione del Governo”

Seppur fisicamente lontano dalla sua diocesi, quella di Acerra, con la testa (e con le parole) il vescovo Antonio Di Donna non può fare a meno, in questi giorni, di tornare all’episodio di violenza che mercoledì sera scorso ha visto protagonista un giovane nigeriano: diverse persone lo hanno aggredito e persino investito con un motorino dopo che lo stesso – in evidente stato di ebrezza – aveva frantumato i parabrezza di sette auto, sia parcheggiate che in movimento, in alcune delle quali erano presenti anche dei bambini.

Durissime, a tal proposito, le parole del vescovo, attualmente in Trentino assieme ai ragazzi della sua diocesi, letteralmente sconvolta dalla manifestazione di violenza esplosa pochi giorni orsono: «Ciò che accaduto – tuona monsignor Di Donna sulle pagine de IlMattino.it – è gravissimo, perché rompe un equilibrio sociale che era consolidato in una città dove finora non c’erano stati episodi significativi di intolleranza».

Il vescovo Antonio Di Donna

Quest’ultima, in effetti, secondo il vescovo Di Donna avrebbe un chiaro e preciso istigatore: «Questo clima che vede il migrante come nemico purtroppo ha anche un’espressione di governo. Tutto questo è stato sicuramente causato da un disagio sociale che si avverte da un po’ – continua Di Donna – ma anche e soprattutto da un clima ormai dilagante in Italia che vede nell’immigrato il nuovo, se non l’esclusivo nemico del Paese».