Situazione purtroppo non del tutto nuova, ricordiamo la tristissima vicenda dei cani torturati da un ex maestra a Sant’Agnello.
L’Enpa Costa d’Amalfi sta diffondendo alcune immagini di cani ridotti in condizioni disumane in seguito all’assunzione di pietanze piene di veleno.
Rabbia e indignazione avvolgono l’associazione, ecco il post sulla pagina Facebook: “Siamo stati spettatori di una situazione che è da definire, usando un eufemismo, raccapricciante. Abbiamo assistito a cani con convulsioni e sofferenze, prima di morire nel modo peggiore. Non ci sono parole, c’è rabbia e impotenza, davanti a situazioni simili, dove puoi solo sperare che quella terribile agonia, finisca in fretta. Quello che ora possiamo fare, onde evitare di trovarsi impreparati, è illustrarvi come comportarsi se dovesse, e speriamo di no, ripetersi questo scempio”.
Non è necessario essere amanti degli animali per capire che simili situazioni fanno venire la pelle d’oca, poveri animali indifesi che pagano lo scotto della scelleratezza della mente umana. Non è giusto!
Il veterinario Carlo Maria Del Pizzo, che si occupa della vicenda insieme ad altri, si sfoga sui social. Ecco una delle frasi più significative: “A chi compie questo schifo vorrei dire soltanto che la loro coscienza è molto più lurida di una pipì lasciata da un cane davanti alle porte o nei cortili”.
Vergogna all’ennesima potenza, degrado umano alle stelle, ciò che sconvolge è come la cattiveria dell’essere umano possa spingersi fino a questi livelli. Massima collaborazione per chiunque individuasse i responsabili o si accorgesse di qualcosa di strano. Uniti tutti insieme per salvare la vita a questi poveri animali.