Cronaca

Coronavirus. Torna dalla Lombardia: invece di stare in quarantena va a prendere il sole

Bacoli – L’emergenza coronavirus sta costringendo a enormi sacrifici tutti gli italiani, costretti a restare in casa, sospendendo le relazioni umane, il lavoro, i piaceri e le abitudini quotidiani. Sacrifici necessari se si vuole che l’emergenza cessi al più presto. Ci sono però anche alcuni presunti furbetti, in realtà strafottenti ed incoscienti, che giocano con la salute propria e del prossimo per puro egoismo.

Una delle dimostrazioni di quanto detto viene da Bacoli. Il sindaco Josi nella tarda di ieri ha riferito che, sul suo territorio comunale, non solo erano state fermate 37 persone che circolavano senza giustificato motivo, ma addirittura un ragazzo tornato dalla Lombardia la scorsa settimana, invece di restare in quarantena, è stato trovato in spiaggia a prendere il sole. “Mi scoccio di restare a casa”, ha detto agli agenti.

Un fatto che lascia sconcertati. Qualsiasi volontà di commentare viene meno di fronte a tanta ignoranza, tanto menefreghismo, tanta irresponsabilità, tanta mancanza di rispetto per la collettività. Proprio le fughe dal Nord sono, verosimilmente, la causa dell’aumento dei casi di contagio al Mezzogiorno e costui oltre a scappare se n’è andato anche in giro perché si annoiava. È il disprezzo totale verso le regole e il prossimo, l’egoismo ai suoi livelli più alti.

Anche il sindaco è stato molto duro:

“Oggi abbiamo identificato 37 persone che circolavano a Bacoli senza motivi urgenti. Tra queste, c’è il caso di un giovane irresponsabile concittadino. Giunto a Bacoli la scorsa settimana dalla Lombardia (ed incurante delle regole), anziché restare in quarantena, aveva deciso di prendere “un po’ di sole” in spiaggia. Perché “si scocciava di restare a casa”. Inaccettabile. Lo spiegherà al giudice, in tribunale. È stato immediatamente denunciato. Adesso rischia la galera. Non permetterò che lo scellerato comportamento di pochi deficienti, metta in pericolo l’intera comunità. Questo non è un gioco. Continueremo con il pugno duro. Senza sconti”.

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