La 33enne, originaria della Bosnia e nata nel Casertano, è stata arrestata più di venti volte per furti, droga borseggi e reati contro l’amministrazione della giustizia tra Roma e Milano. Inoltre è balzata agli onori della cronaca il 24 ottobre 2018, per aver aggredito a Venezia l’inviato delle Iene che documentava i borseggi sul Lido.
Qui sorgerebbe spontanea la domanda: se la donna è stata arrestata più di 20 volte, come mai è stata condannata solo ora a 30 anni? Semplice: la 33enne riusciva evitare il carcere ogni volta grazie alle gravidanze. La donna ha così avuto 12 figli, e stava passeggiando proprio con uno di loro ieri, quando è stata arrestata dai carabinieri.
La donna non ha opposto resistenza, ed è stata finalmente arrestata a Pomezia. Dopo l’ultimo provvedimento di custodia cautelare, emesso lo scorso 29 maggio dal Tribunale di Milano, l’Adelina dei nostri giorni si era infatti rifugiata con i suoi figli in un appartamento a Torvaianica.
Negli ultimi anni la donna aveva fornito spesso nomi diversi. Stavolta però è stata rinchiusa nel carcere di Rebibbia, dove sconterà un cumulo di 12 sentenze per una somma complessiva di 30 anni di reclusione.
Fonte: Androkonos