Cronaca

Neonata lanciata dalla finestra, l’autopsia conferma: era viva prima della caduta

Ha suscitato sdegno e scalpore la notizia di una neonata trovata morta tra le aiuole nei pressi di una casa di Roccapiemonte (SA). Adesso l’autopsia sembra confermare ciò che tutti temevano: pare che piccola fosse ancora viva quando sarebbe stata gettata dalla finestra.

Stando ad alcune indiscrezioni riportate da Fanpage, l’autopsia, svolta ieri dal medico legale Giuseppe Consalvo, ha confermato i primi sospetti. La piccola non sarebbe morta dopo il parto, ma, stando alle ipotesi degli inquirenti, sarebbe stata lanciata dalla finestra di un appartamento al secondo piano.

La tesi potrebbe essere avvalorata dal fatto che la bambina presentava una ferita alla testa e tracce di sangue. Ad ogni modo, i referti ufficiali dell’esame autoptico verranno pubblicati fra sessanta giorni. Dopo l’autopsia è stato dato il via libera per la celebrazione dei funerali.

Alla bimba, il cui tragico destino è ancora avvolto nel mistero, è stato dato il nome di Maria. Una decisione presa dal Parroco della cittadina dell’Agro, Don Giuseppe Ferraioli e così motivata: “Roccapiemonte è Città della Vergine Maria, mi è sembrato appropriato e simbolico affidare al Piccolo Angelo prematuramente scomparso, il nome di Maria”.

I funerali si sono svolti questa mattina alle 11, nella chiesa di San Giovanni Battista. Queste le parole del sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano: “Mai avremmo immaginato di dover celebrare i funerali di una neonata per motivi così brutali, drammatici, impensabili. La bimba, che resterà per sempre nei nostri cuori, prende il nome di Maria, perché la nostra è cittadina mariana.

Affidiamo le nostre preghiere alla Madonna, con la speranza che fatti del genere non abbiano mai più a ripetersi e apriamo una profonda ed ampia riflessione, perché dobbiamo lavorare ancor di più e con costanza per migliorare la condizione sociale nella nostra comunità. L’impegno mio sarà quello di allontanare i cittadini dalle cose futili, pensando alla possibilità di crescere con i valori sani e positivi che paiono essersi perduti”.