Un Ferragosto tragico dunque per i cari di Antonio, grande tifoso della Salernitana; a salutarlo, infatti, sono anche i tifosi granata Sulla pagina Facebook “La voce della Salernitanità” scrivono: “Da sempre ti sei contraddistinto per la tua umiltà e semplicità ora insegna a tutti gli angeli la vera SALERNITANITÀ. RIPOSA IN PACE TUNNACCHIÉ”.
L’amico di tante avventure, Ciro, invece scrive: “Che siamo? Niente. Nient’altro di ciò che abbiamo fatto. Il Catechismo al Sacro Cuore, ridendo di nascosto al prete sussurrando del gol di Lucchetti. Le partitelle alla Tombola, fingendo d’esser Rovani e DalPrà. Le trasferte coi grandi, inseguendo le prodezze di Pisano. Le trasferte in auto, quando si viaggiava in pochi perché la moda è passata e Quintero fa schifo. E poi i Fedelissimi e le notti al club prima della partenza: sempre, sempre, sempre, qualunque Magliocco scendesse in campo l’indomani”.
“Imitando Lino Banfi, tu vieni avanti ed io sono cretino. Emulando Jugas Casella, perchè ridano gli amici. A schizzarci all’autogrill e maledire l’autista. Ad eludere la tessera, a dividerci un panino. A cantare sul ritorno col cielo che fa buio: abbiamo perso un’altra volta, embè? Insieme abbiamo vinto, insieme abbiamo perso. Insieme abbiamo riso e pianto. Urlato e cantato. Inni alla vita e maledizioni all’esistenza. Non ci siamo detti Addio, hai fatto prima tu. Siamo cresciuti senza accorgercene. Ci siamo voluti bene senza dircelo. Ci reincontreremo senza dubbio. Mannaggia Santa Salernitana. Mannaggiattè. Il mio Amico Antonio”.
I funerali si sono svolti ieri a San Mauro Cilento.