La modalità di azione dei quattro criminali sembra dare indizi piuttosto chiari: l’uomo, un imprenditore, era stato notato e seguito, oppure qualcuno potrebbe avere informato i rapinatori che in poco tempo si sono organizzati. Un episodio simile a quello dello scorso ottobre, quando dei rapinatori armati di fucili fecero irruzione in una pizzeria di Casavatore per rapinare un cliente che si trovava lì con la famiglia. In quell’occasione le armi furono puntate anche contro il figlio.
Reati commessi quindi con premeditazione, la cui condotta generale è studiata a tavolino. Quando si presenta l’occasione buona ai criminali resta soltanto agire: lo schema è già pronto e collaudato. Non più rapine commesso su impulso, ma un evidente passo in avanti nell’organizzazione e nella pianificazione.