Guardia di Finanza
Le indagini sono state condotte dagli uomini del Gruppo Tutela Spesa Pubblica con il supporto del GICO, Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata, e rientrano nei controlli sulle percezioni dei contributi ed i finanziamenti concessi dallo Stato per affrontare l’epidemia di Covid-19. L’uomo, secondo quanto accertato, era stato colpito da interdittiva antimafia in virtù del quale non può ricevere contributi pubblici, in quanto figlio di un boss di camorra.
Per percepire i finanziamenti aveva omesso tale dettaglio, sperando di non essere mai scoperto. Contributi che lo Stato elargiva all’atto della richiesta in maniera automatica, visto lo stato di emergenza delle famiglie italiane, rimandando ad una fase successiva i controlli in modo da accelerare le pratiche.