Cronaca

Privo di sensi dopo una testata al volto: 46enne in fin di vita in Campania per un litigio

Ricoverato in fin di vita un uomo di 46 anni di Cellole, nel Casertano, giunto in ospedale in condizioni disperate dopo l’aggressione subita a seguito di un litigio: sarebbe stato un 44enne, attualmente in arresto con l’accusa di tentato omicidio, a sferrargli una testata al volto, scaraventandolo sul suolo privo di sensi. A renderlo noto è l’Ansa.

Testata al volto per un litigio: 46enne in fin di vita a Cellole

Tutto sarebbe partito da un litigio fra i due, scaturito per ragioni al momento sconosciute in via Frida a Cellole. Stando alle ricostruzioni effettuate sulla base dei filmati recuperati dalle telecamere di sorveglianza installate sul posto, pare che il 44enne avesse colpito l’avversario più volte con schiaffi e pugni, poi con una testata al volto che lo avrebbe ridotto in stato di incoscienza.

La vittima è stata soccorsa dai sanitari del 118 che, giunti sul posto, hanno provveduto a trasferirlo d’urgenza presso l’ospedale di Sessa Aurunca. L’aggressore, invece, è stato individuato e identificato dalle forze dell’ordine che lo hanno condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Una vicenda assurda che segue di poco quella che si è verificata all’ospedale San Leonardo di Castellammare, dove a rimanere vittima della furia brutale di un uomo è stata un’infermiera di 30 anni. Una violenza inaudita esplosa, a detta della vittima, dalla semplice richiesta dell’equipe degli infermieri di lasciare libera la sala del pronto soccorso in quanto troppo affollata.

Una ferita ancora aperta per la vittima, più psicologica che fisica, che a pochi giorni dall’aggressione ha raccontato: “Sono tutta gonfia. Stanca, distrutta sia fisicamente che psicologicamente. Ma devo avere la forza di andare avanti, ho due bambine e la più grande, che ha quattro anni e mezzo, quando mi ha visto col viso tumefatto si è spaventata, mi ha chiesto cosa fosse accaduto”.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre