Sgomento e tristezza nelle parole che si leggono nella nota ufficiale del centro:
“A Napoli, nella notte, incursione al Centro Studi Golia di via Renovella. Ignoti, dopo aver forzato l’ingresso, si sono introdotti nei locali del Centro Studi Pietro Golia, della Casa Editrice Controcorrente e del Movimento di opinione Polo Sud.
Libreria devastata in Via Duomo a Napoli
Le effrazioni con relativi danni a vetri, porte e quant’altro, sono l’ennesimo attentato alla Cultura. Colpire, infatti, il nostro Centro Studi, intitolato alla memoria di un grande mentore della causa del Sud, non può che risuonare come oltraggio ed affronto alla Cultura che pervade uomini e cose del Centro stesso e che fanno di Napoli e del Sud d’Italia il loro fiore all’occhiello.
Sapremo reagire con la costanza dell’impegno nella testimonianza di quei valori, culturali, spirituali ed ideali che rappresentano, da sempre, l’humus di quel “terreno dello Spirito” che ci siamo prefissi di coltivare“.
Pietro Golia, storico fondatore della casa editrice napoletana “Controcorrente”, giornalista e punto di riferimento per l’universo meridionalista della città, è morto nel 2017. Golia, uomo di grande cultura, aveva fondato il circolo culturale Controcorrente alla fine degli anni ’70, pubblicando libri di personaggi del calibro di Aleksander Solzenicyn, Drieu La Rochelle e Osvald Spengler.