Economia

Reddito di Cittadinanza, l’INPS taglia l’importo degli assegni: chi riceverà meno soldi

Ad aprile l’assegno del Reddito di Cittadinanza potrebbe diminuire per molti percettori del sussidio statale. In un comunicato l’Inps ha infatti scritto che “Sulla mensilità di marzo (in pagamento ad aprile), per alcuni beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza, sarà applicato un conguaglio a compensazione di quanto ricevuto in più nel mese di febbraio, per la mancata applicazione del ricalcolo dell’assegno in presenza di altre prestazioni assistenziali. Il debito sarà rateizzato e sarà garantito un importo minimo nei casi di conguagli negativi superiori all’importo della rata stessa. Le operazioni di conguaglio si concluderanno nei prossimi giorni”.

Reddito di Cittadinanza: chi sarà interessato dal conguaglio

Il Reddito di Cittadinanza è stato dunque ricalcolato, al ribasso, per tutti coloro che nel mese di febbraio hanno ricevuto un importo maggiore derivante da altre prestazioni. A contare è il reddito complessivo del nucleo familiare di appartenenza. Il conguaglio sarà dunque negativo, per esempio, qualora sia aumentata la pensione di invalidità per effetto della recente decisione della Corte Costituzionale, oppure in presenza del pagamento della Quattordicesima mensilità.

Nel caso in cui il recupero da parte dell’Inps sia eccessivo rispetto ad un importo minimo garantito, la restituzione verrà rateizzata fino all’estinzione del debito. Lo scopo è non creare eccessive difficoltà alle famiglie, anche se poter contare su un assegno ridotto può essere già di per sé complicato, soprattutto perché l’errore non è dipeso dalla condotta del percettore del Reddito di Cittadinanza.

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