Ma andiamo con ordine. L’episodio è avvenuto durante una visita a Bologna di Salvini, nel quartiere Pilastro. Una residente gli ha detto che in un certo appartamento viveva uno spacciatore, così sotto le telecamere e circondato dalle forze dell’ordine che lo scortavano, il capo della lega Nord ha inscenato il teatrino: “Ci può far entrare cortesemente? Ci hanno detto che da lei parte una parte dello spaccio della droga qua in quartiere”. Tutto in diretta Facebook, pronunciando nome, cognome, piano dell’abitazione.
A rispondere al citofono era stata una donna di 67 anni, che in quel momento era da sola in casa. A chiarire la vicenda un servizio di Fanpage, in cui parla il diretto interessato dallo show di Matteo Salvini: si tratta di un minorenne, un ragazzo di 17 anni che va ancora a scuola ed è stato messo alla gogna davanti all’Italia intera.
Il giovane ha spiegato qual è oggi la sua vita. Va a scuola come qualsiasi ragazzo della sua età, lavora, pratica pugilato ed è campione nazionale. In passato ha sbagliato, ha ammesso di aver spacciato per un periodo di tempo, ma adesso è pulito e vive nella legalità. Molto probabilmente denuncerà per diffamazione la signora che si è rivolta a Salvini.
“Io non faccio queste cose. Mio padre lavora, non mi manca niente. Sono minorenne, vado a scuola, faccio la vita normale di tutti gli studenti. Mio padre ci è rimasto male; mio padre si spacca il culo, vai a vedere adesso, vai in casa e vedi i vestiti di Bartolini. Come può questa venire sotto casa mia a dire che io vado a spacciare? Io sono pieno di precedenti, però adesso sto facendo il bravo. Sono campione di pugilato della nazionale. Non spaccio io adesso, in passato ho fatto di tutto e di più. Ho fatto la galera ma ora non faccio più niente, adesso lavoro“.
Una persona, insomma, che ha compiuto degli sbagli in passato. Sbagli che ha pagato e che non ha nascosto: anche così si dimostra di essere cambiati. Un ragazzo che ha 17 anni, è minorenne, che ha il diritto di essere lasciato in pace e porre le basi per vivere una vita felice, serena.