LEGGI ANCHE – Disoccupazione: Sud peggio di Ruanda e Gambia ma il Recovery Fund viene regalato al Nord
Entro domani, 22 giugno, l’approvazione da parte di tutti i commissari che verrà consegnata alla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e a Mario Draghi nel pomeriggio. Tutte le voci del Pnrr avrebbero ottenuto la valutazione “A”, eccetto quella relativa ai costi che avrebbe ottenuto una “B”. Grazie a tale approvazione l’Italia riceverà il 13% della somma stanziata, ossia poco più di 27 miliardi di euro. Il Piano sarebbe anche aderente al Green Deal europeo, con il 37% delle misure orientate alla transizione climatica.
Uno scippo che era stato già annunciato ed ammesso da Mara Carfagna. La ministra ha fatto intendere che i demeriti spetterebbero al Governo Conte, che aveva costruito l’impianto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, eppure il governo Draghi non ha fatto nulla per evitare l’ennesimo furto ai cittadini meridionali. Ricordiamo, infatti, che a dispetto dei pregiudizi sono ben 840 miliardi che, dal 2000 al 2017, dal Sud sono stati dirottati al Nord con le tragiche conseguenze sulla sanità, il lavoro, le opportunità per i giovani che tutti conosciamo.