Roberto Fico
Roberto Fico parla di una Campania a misura di giovani, affinché sia un luogo dove possano crescere e formarsi, e restarci a vivere se lo desiderano. Il rapporto Svimez presentato oggi presenta un quadro preoccupante rispetto all’emigrazione giovanile, una tendenza denunciata da ormai decenni e che non ha mai accennato ad invertirsi.
Tra il 2021 ed il 2024 sono stati creati circa 500mila posti di lavoro nel Mezzogiorno. È in aumento tuttavia il lavoro povero, ossia mal pagato e che non assicura uno stipendio che sia idoneo a tenere uno stile di vita dignitoso, affrontare le spese normali come affitto e bollette. E, così, nello stesso lasso di tempo 175mila under 35 hanno lasciato il Sud.
“Il rapporto Svimez presentato oggi evidenzia alcuni dati positivi come l’aumento dell’occupazione al Mezzogiorno, grazie agli investimenti dovuti al PNRR. Ma la crescita dei lavoratori poveri e l’inarrestabile migrazione giovanile dal Meridione non possono non interrogare classe politica e istituzioni. Siamo davanti a un grido di allarme”.
“Un fenomeno che mi preoccupa è quello della fuga dei giovani. Ne ho parlato tanto durante la campagna elettorale, e lo ribadisco. I giovani saranno al centro delle politiche e dell’azione della Regione Campania. E’ inevitabile, parliamo del nostro futuro. Chi parte deve poterlo fare non perché costretto da una mancanza di opportunità, ma per una scelta e per il desiderio di accumulare esperienze altrove”.
“Una regione all’altezza dei sogni delle nuove generazioni è un impegno che sento di voler perseguire con determinazione. Dobbiamo garantire il diritto a restare e il diritto a tornare investendo su innovazione, imprese, aree interne, valorizzando la collaborazione tra università, centri di ricerca, aziende e istituzioni. Ci sono modelli da seguire, come quello di Napoli Est per esempio, ed è verso questa direzione che continueremo a lavorare”.