La famiglia di Paola infatti non ha mai accettato la relazione della ragazza. Alcune voci sostengono che alla base c’era l’omotransfobia, mentre i genitori hanno smentito tali affermazioni, precisando di aver dei dubbi sulla persona di Ciro in sé stessa. Fatto sta che la morte della giovane si trova ad affrontare, a distanza di quasi una settimana, mille polemiche.
Per stemperare gli animi, l’avvocato di Michele avrebbe chiesto un incontro pacificatorio con stampa e la comunità Lgbt. Qualche organo di stampa ha riportato la notizia di un incontro in programma con Arcigay Napoli, ma l’eventualità è stata smentita dalla presidentessa Daniela Falanga che scrive su Facebook:
“Non so chi passa notizie di questo tipo, ma non è previsto in nessun modo che io o una delegazione di Antinoo Arcigay Napoli incontri la famiglia di Maria Paola”.
Il consiglio direttivo inoltre ribadisce con un comunicato ufficiale:
“Smentiamo categoricamente la presenza da parte della nostra associazione all’incontro odierno, teniamo a sottolineare che non è arrivato alcun invito per questo presunto incontro odierno e che ad oggi è stato recapitato alla nostra associazione, mezzo PEC dell’Avv. Francesco Luigi Marini, in data 15 settembre, un unico anomalo invito rivolto a noi e alla stampa a presidiare ai funerali di Maria Paola. Chiediamo rispetto per il dolore, e pur facendo presente di essere sempre pronti al dialogo e al confronto, ci sottraiamo con determinazione a qualsiasi forma di spettacolarizzazione o peggio ancora a possibili e inaccettabili processi mediatici”.
Oltre al caso della giovane Paola che ha perso la vita, anche un altro caso si è registrato negli ultimi giorni. Si tratta di una 17enne di Avellino che viene continuamente perseguitata dai suoi concittadini. Ha dovuto lasciare quindi il suo comune per trovare maggiore serenità.