Fratello di Maria Paola: “Non volevo ucciderla, per me era come una figlia”


Nella giornata di oggi si è svolto l’interrogatorio di Michele Antonio Gaglione, fratello di Maria Paola. L’uomo, secondo quanto riporta il Mattino, ha negato di aver speronato il motorino su cui viaggiavano la sorella e il compagno Ciro.

Non volevo ucciderla e non l’ho speronata“, ha raccontato Michele Antonio Gaglione in lacrime. “Mia sorella era per me come una figlia, aveva dieci anni in meno, mai avrei voluto provocare la sua morte“. Il fratello di Maria Paola Gaglione, interrogato per ben due ore dal gip, è accusato di omicidio preterintenzionale con tutti le aggravanti del caso.

Non vedevo mia sorella da metà agosto, volevo parlarle, desideravo per lei una famiglia, che avesse figli, ma non volevo ucciderla“, afferma Michele Gaglione. Una versione molto diversa da quella portata avanti dalla mamma di Ciro, che ha riservato parole molto dure alla madre di Maria Paola Gaglione.

Tu dici di aver fatto i sacrifici per i tuoi figli ma un’altra mamma non faceva succedere tutto questo. Tu fuori alla questura hai detto ‘fatelo uscire a mio figlio, ha fatto bene ad uccidere la sorella che sta con un’altra femmina’”, ha dichiarato la madre di Ciro. “I figli si accettano come sono, non si uccidono. Vergognati. La pagherete tu, tuo marito, tuo figlio e i complici che hanno teso la trappola per ucciderli”.


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