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VIDEO/ I primi 100 giorni del sindaco Mennella: “Faremo tutto quello che abbiamo promesso”

Durante l’intervista in occasione dei primi 100 giorni di mandato da sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella ha ribadito che molti dei programmi sono stati rallentati dalla situazione nella quale ha trovato la macchina comunale.

I primi 100 giorni di Mennella sindaco

Cento giorni di amministrazione Mennella a Torre del Greco: per fare il punto su ciò che è stato fatto (e non fatto) il primo cittadino è stato ospite negli studi di Vesuvio Live ed ha toccato alcuni punti caldi in un’intervista in diretta Facebook.

In campagna elettorale, le promesse per i primi tre mesi di governo cittadino erano state sostanzialmente due: pulizia e diserbamento straordinario della città ed interventi all’organico della macchina comunale. Per quest’ultima, i tempi tecnici non permettono di poter vedere risultati tangibili prima dell’effettiva assunzione di nuovo personale ma il sindaco Luigi Mennella ha ribadito che sono state poste le basi per rinfoltire la forza lavoro degli uffici comunali entro un anno al massimo.

Per il decoro urbano, invece, il lavoro strada per strada degli addetti alla pulizia va avanti da settimane ma, nonostante ciò, i risultati sono al momento “a macchia di leopardo“: per ogni volta che vengono pubblicate foto con una strada ripulita, ci sono almeno 5 commenti di cittadini che lamentano situazioni di sporcizia e degrado, e che invocano pulizia e controlli. “E’ evidente che ci sono ancora tante strade nelle quali bisogna ancora intervenire, tenete presente che il territorio di Torre del Greco è vastissimo – ribadisce Mennella – ma arriveremo anche lì” .

Le cause dei ritardi: carenza di organico e il crollo di corso Umberto

Ciò che non è stato fatto, secondo il primo cittadino, è stato reso difficile dalla situazione generale del comune al momento dell’insediamento: “Quando sono arrivato al comune, sostanzialmente il 5 giugno, oltre le guardie giurate c’erano 3 persone a lavorare a Palazzo Baronale. Ci sono rimasto dalla mattina alla sera a lavorare, alcune volte chiudevo io il comune – sono le parole di Mennella che fanno capire in che situazione è l’organico municipale – ed altre 30 unità saranno perse entro dicembre causa pensionamenti“.

Senza tralasciare l’emergenza seguita al crollo di corso Umberto I, sulla quale garantisce il rispetto della road map tracciata il 3 agosto scorso per il rientro degli sfollati: “Sarebbe stato difficile affrontare una situazione del genere anche per un sindaco alla seconda esperienza, figuriamoci per un neofita – sottolinea – ma le persone hanno lavorato notte e giorno su quest’emergenza che ha assorbito totalmente quasi un mese di lavoro: e nessun cittadino ha mai dormito una sola notte per strada“.

Mennella: “Cittadini usati con demagogia”

Un fatto che, secondo le valutazioni del primo cittadino, ha assorbito per circa un mese quasi totalmente l’impegno della scarna forza lavoro del comune per l’assistenza agli sfollati ed il ripristino di una sorta di “normalità” nelle zone colpite non solo dal crollo del 16 luglio ma anche delle successive segnalazioni dei cittadini, come via Piscopia e vico Annunziata.

Dispiace che alcuni vengano “usati” con demagogia e scaraventati addosso, approfittando anche di una situazione psicologica di debolezza: ma anche questo è stato oggetto di segnalazione ai Carabinieri – un riferimento a diversi casi di protesta sollevati dai cittadini sfollati che lamentavano un’inadeguata assistenza – Lavoriamo in massima trasparenza, anche se qualcuno ha scritto che il sindaco è bugiardo: ad essi dico che il tempo è galantuomo“.

Sono nato mentre il Napoli vinceva il suo primo scudetto. Un "odi et amo" con questa terra, lungo una vita intera. Foto, videomaker, scrittura: do ossigeno a tutti i mezzi che mi consentono di raccontare la realtà, la mia realtà. Per i social sono #ilmennyquoditiano