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Scaccabarozzi: “I tifosi ci devono sostenere. Perché tanti pareggi? Non abbiamo la risposta”

La Turris si prepara alla sfida di domani pomeriggio alle ore 18:30 contro il Brindisi. I corallini sono alla caccia del successo che manca da metà ottobre (2-3 all’ultimo minuto contro il Potenza). La squadra di Bruno Caneo arriva da quattro pareggi di fila e vuole chiudere l’anno con una vittoria, per mettere la testa fuori dalla zona play-out. Nella giornata odierna per la canonica conferenza stampa ha parlato il centrocampista Jacopo Scaccabarozzi (che era in dubbio fino a qualche giorno fa per una forte influenza).

Le parole di Jacopo Scaccabarozzi prima di Turris-Brindisi

Il centrocampista è partito ritornando alla sfida contro il Monterosi: “E’ stata una partita strana, non siamo partiti bene però ripartiamo dalla reazione, volevamo portare a casa i tre punti e ci tenevamo visto che è la cosa che ci manca di più. Ci manca quel tassello perché serve la vittoria”.

Come si spiega questa “pareggite”: “Se avessimo la risposta, probabilmente avevamo più vittorie e più punti. Dobbiamo cercare qualcosa dentro di noi, già da domani che sappiamo essere una partita fondamentale per il nostro percorso e non possiamo sbagliarla. E’ una partita fondamentale, lo sappiamo, non possiamo sbagliarla soprattutto sotto il piano dell’atteggiamento, se ci siamo sull’aspetto mentale possiamo vincere. Poi vorrei dire a tutti i tifosi, abbiamo bisogno di loro specialmente quando giochiamo in casa può fare la differenza. Dico che dobbiamo restare uniti per portare a casa questi tre punti che ci servono come il pane. 

Il commento sulla stagione a livello personale: “Sono contento a livello personale, ma penso che bisogna guardare prima la squadra e in questo momento non sono felice per questa situazione che stiamo vivendo. Dobbiamo e possiamo fare meglio e dunque l’aspetto personale va in secondo piano in queste circostanze, si pensa sempre prima alla squadra”.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".