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Colantonio afferma: “Abbiamo poco da giustificare. Nessuno vuole il male della Turris”

E’ il Menichini-day in casa Turris, nel pomeriggio c’è stata la conferenza di presentazione del nuovo mister. Durante la conferenza stampa è poi intervenuto anche il presidente Colantonio che ha parlato della difficile stagione, della gestione di Caneo e della voglia di ripartire con mister Menichini tra mercato e calcio gioco.

Le parole del presidente Colantonio sul momento della Turris

Le parole in apertura del presidente: “C’è poco da dire e molto da fare, oggi con l’annuncio di Menichini la Turris vuole risalire e andarci a riprendere ciò che tocca di diritto alla squadra. Prima però ringrazio Bruno Caneo, credo tutt’oggi che è un buon allenatore, ma le dinamiche sono queste. Se le cose vanno male non posso cambiare 24 calciatori e dunque ho virato per cambiare il tecnico”.

La scelta ricaduta su Lorenzo Menichini: “Ammetto di non essere un uomo di calcio, quando io incontro un uomo come il mister, dove lo vedo determinato e con idee chiare per portare questo progetto alla fine, questo mi convince. Non che gli altri che ho incontrato non mi hanno convinto, ma Menichini mi ha convinto prima di tutti”.

I calciatori della Turris – Foto Salvatore Varo

Le parole sulla squadra e sul mercato

Sul momento: “Noi abbiamo poco da giustificare, parla la classifica. Se questo gruppo non fosse all’altezza, questo l’ha dimostrato in campo. Se ci siano persone che non sono arrivate ai loro livelli tecnici e quanto dovevano dare è chiaro, ma capita sempre. Ci sono annate in cui i calciatori vanno benissimo e in altre male. Ora però devo cancellare dalla mente delle persone che ci siano persone all’interno dello spogliatoio che vogliono il male della Turris. Che ci siano giocatori che non sono felici in uno spogliatoio è normalissimo. La Turris è una società che toglie per mettere, mette per togliere, ma quelli che vanno via sono calciatori che non fanno più parte del progetto. Per me i calciatori che avevo erano e sono forti, anche quelli che sono andati via”.

Mercato?: “I calciatori nostri ce li stanno chiedendo calciatori di alta classifica, Frascatore è stato chiamato dall’Avellino, Miceli a Taranto. A volte nella vita cambiano le cose, se alcuni calciatori non sono più fulcri vanno via, non volevano cambiare e sono andati via. Ora però noi siamo pronti a ripartire in vista della salvezza”.

Gli over che hanno deluso?: “A volte mister Caneo in certe circostanze ha giocato con sei under, ma non perché la società glielo imponeva. Noi come società abbiamo dato delle direttive e di mettere la migliore squadra in campo e fino a questo momento alcuni under andavano meglio dell’over. Maiuri del Sorrento domenica mi ha detto che se Pugliese (2004) rimaneva in campo difficilmente la potevano ribaltare. Non esistono under o over, a 20 anni si è calciatori e basta”.

 

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".