Cultura

Procida in corsa per la Capitale della Cultura 2022: la regione Campania sostiene la candidatura

Procida è in corsa per la Capitale della Cultura 2020 e non sarà da sola a farlo. La Regione Campania, infatti, con una delibera, ha aderito al Comitato promotore “Procida Capitale della Cultura per l’anno 2022” con lo scopo di realizzare, in collaborazione con il Comune di Procida, attività di promozione e comunicazione per far conoscere e sostenere la candidatura della città di Procida e di conseguenza far risaltare l’immagine della Campania intera.

Il Comune di Procida, è l’unico comune della Campania ad essere arrivato tra i dieci finalisti ammesso lo scorso 16 novembre alla fase finale della procedura di selezione che vedrà la Giuria assegnare il titolo presso il Collegio Romano nei giorni 14 e 15 gennaio 2021.

La Giunta regionale, che ha aderito al Comitato promotore “Procida Capitale della Cultura per l’anno 2022”, è convinta che il titolo di Capitale della Cultura possa incrementare lo sviluppo turistico e portare benefici al patrimonio culturale non solo per le città vincitrici ma anche per le realtà ad esse vicine, in modo da rilanciare non solo l’immagine di una città ma l’intero sistema turistico e culturale regionale.

La campagna promozionale prevedrà anche il coinvolgimento di artisti e rappresentati del mondo della cultura campani, avvalendosi anche di società, Enti e Fondazioni della Regione Campania interessate alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.

Anche il Sindaco di Procida, Dino Ambrosino, si era così espresso sul suo profilo Facebook nel corso di una diretta:

“E’ un riconoscimento molto importante. Abbiamo legato gli eventi culturali proposti con la nostra connotazione turistica. Procida, infatti, si è fatta conoscere e ha acceso la curiosità di tanti anche grazie agli eventi culturali. C’è tanto a Procida da poter raccontare e da poter competere in una gara così importante come quella della Capitale della Cultura 2020. Procida si propone non solo per la sua cultura, storia e tradizione ma anche per rappresentare le piccole isole perché c’è tanto da raccontare qui da noi. Siamo soddisfatti, a prescindere dal risultato finale.”