Non un normale controllo dato che in tre sia sono avvicinati al 27enne, pistola in mano. Molto probabilmente gli agenti hanno commesso uno scambio di persona perché hanno intimato al giocatore di scendere immediatamente dalla vettura e lo hanno perquisito. Tutto è avvenuto puntando la pistola in faccia sia a Bakayoko, sia agli occupanti della vettura che erano con lui. Il video, che è diventato ben presto virale, ha subito fatto il giro del web anche perché poi si è risolto in modo clamoroso. Un terzo agente infatti avverte il collega di chi fosse l’uomo che stava perquisendo e dello sbaglio commesso. Così il poliziotto chiede scusa a Bakayoko. Chi riprende si trovava dietro l’auto del calciatore e invece aveva subito riconosciuto il centrocampista.
Scene come questa difficilmente siamo abituati a vederle in Italia. Sembrava infatti una perquisizione che avviene in America contro persone di colore. E in molti sui social già hanno tacciato i poliziotti di razzismo senza sapere cosa era successo prima della perquisizione.