Una decisione che farà sicuramente discutere, anche perché in occasione della condanna venne stabilito che le sue parole erano figlie di discriminazione razziale, propagandando “idee fondate sulla superiorità razziale ed etnica degli italiani settentrionali rispetto ai meridionali“.
Intanto, la Galli, a processo dopo la denuncia dell’avvocato Sergio Pisani, si era così espressa sul fatto: “Sono profondamente ferita da quanto accaduto perché quel post era una battuta tra amici, per chi mi conosce e sa che tipo di persona sono“.