Il coro partenopeo è noto per la sua grande capacità di coniugare la tradizione di ieri e di oggi con la musica live. Straordinari mash up (e non solo) come quello ad esempio tra “Imagine”John Lennon e “Napule è” dell’indimenticato Pino Daniele. Un’ora è mezza di show, quello in programma, con le voci che saranno divise su quattro corde (soprano, mezzosoprano, tenore, basso) nell’eseguire i 16 brani previsti.
Tra le altre sperimentazioni saranno eseguite: “Tammurriata nera”e “Eye of the tiger”dei Survivor, “’O surdato ‘nnammurato”e “Roxanne”dei Police, “Comme facette mammeta”e “Hit the road jack!”di Ray Charles, “’O Sarracino”e “I will survive”di Gloria Gaynor, “Reginella”, “I want to break free”dei Queene “Dancing Queen”degli Abba, “Luna Rossa”e “Mas Que Nada”di Sergio Mendes.
Casa Sanremo, progetto nato nel 2008, è considerata il “salotto” del Festival di Sanremo, quest’anno ancora condotto da Claudio Baglioni. Anche al Festival ci sarà un po’ di Napoli con Nino D’Angelo (alla sua sesta apparizione) che torna dopo nove anni insieme al giovane Livio Cori con “Un’altra luce” (cliccare qui per il testo). Spazio dedicato anche al già citato Pino Daniele, morto nel 2015, che riceverà simbolicamente un premio alla carriera.