Salvatore Narciso, il padre di Ginevra, che ha ha lanciato la piccola di soli 16 mesi dal balcone, che poi ha cercato di suicidarsi, lanciandosi a sua volta dal poggiolo, si trova ancora in ospedale. Salvatore è sorvegliato costantemente dalle forze dell’ordine ed è accusato di omicidio. Per le sue gravi condizioni mentale e fisiche, l’uomo non è ancora stato arrestato.
Come detto sopra, sul manifesto accanto al nome di Ginevra non c’è nient’altro. I familiari, altresì, sull’invito chiedono opere di bene a favore dei bambini, niente fiori. La scelta di non sottoscrivere il cognome sembra giusta, adeguata alla situazione che in questo momento vivono i familiari della vittima e soprattutto la madre Agnese D’Avino. La comunità, ora, chiede che Salvatore paghi per l’atto disumano compiuto.