La Napoli che ospitò i Mondiali del 1934

Sono passati ben ottant’anni dagli storici Mondiali del 1934. In una Napoli oppressa dalla dittatura fascista, il 27 maggio 1934 si giocarono per la prima volta in terra partenopea, gli ottavi di finale tra Ungheria ed Egitto. Ad ospitare il match uno stadio Ascarelli semivuoto, con soli novemila posti occupati su trentamila, nonostante si trattasse del primo grande evento calcistico mai ospitato dalla città di Napoli.

Fu proprio per quell’occasione che lo stadio cambiò nome per motivi politici, abbandonando quello del suo patrono Giorgio Ascarelli e ribattezzato dalle autorità “Partenopeo” . Una scelta di decoro, fu definita, perché Ascarelli era di origini ebraiche e Mussolini non avrebbe gradito.

Purtroppo di quello stadio e di quella memorabile partita restano solo foto e forse qualche ricordo, perché l’arena Ascarelli oggi non esiste più, vittima di quei bombardamenti che, durante la seconda mondiale rasero al suolo mezza Napoli. Oggi al suo posto sorge un altro spazio, il rione Luzzatti Ascarelli, in zona Gianturco, ma questa è un’altra storia.

La famosa partita del 27 Maggio terminò 4 -2 per l’Ungheria che una volta qualificatasi ai quarti fu sconfitta dall’Austria, mentre l’Italia fascista si aggiudicava l’ambitissima coppa. Fu la prima volta che la Nazionale, allenata da Vittorio Pozzi, vinse un campionato mondiale.