Sono quindi 11 le statuette per cui gareggiano attori e registi partenopei. A partire infatti dalla miglior sceneggiatura di Roberto Saviano con la “Paranza dei bambini”, fino al miglior attore non protagonista con Carlo Buccirosso in “5 è il numero perfetto“.
Proprio la Paranza dei Bambini porta al pubblico televisivo altre due nomination: la miglior regia a Claudio Giovannesi e miglior sceneggiatura a Roberto Braucci (insieme a Saviano).
L’oscar per il miglior attore protagonista è una battaglia completamente napoletana e vede contrapposti Toni Servillo e Francesco Di Leva.
Mentre Marco D’Amore, ovvero, Ciro l’immortale è invece candidato nella categoria di registi esordienti. Mario Martone è invece candidato per la miglior sceneggiatura non originale con “Il sindaco del Rione Sanità”.
A questi si aggiungono ancora le possibili premiazioni a Valeria Golino come miglior attrice non protagonista. Infine una chance anche per la musica di Ralph B. con la colonna sonora del film riadattato dall’opera di Eduardo De Filippo.
Insomma il prossimo 3 aprile Napoli vanterà un vasto gruppo di attori e registi al David di Donatello per portare a casa il numero più elevato possibile di statuette e continuare la sua grande tradizione con il grande schermo.