“Ha saputo costruire se stesso come personaggio televisivo. In questo è stato abile e gliene va dato atto. Ma governare è un’altra cosa.”
“La politica non è spettacolo – ha aggiunto Berlusconi – e smette di essere divertente quando nasconde i problemi. E’ un confronto tra due culture politiche radicalmente alternative: noi siamo i liberali, loro sono gli eredi dei comunisti, che hanno cambiato le parole d’ordine ma non i metodi di governo”.
Ha dato, inoltre, il suo giudizio in merito alle decisioni prese da De Luca durante la pandemia globale:
“La gestione dell’emergenza Covid è stata la bandiera di De Luca, ma oggi questa bandiera è ammainata perché la Campania è, con i dati di ieri, la regione d’Italia con maggior numero di contagi”.
“Questa è la differenza tra proclami e realtà, tra la verità di regime e la verità dei numeri”.
E ancora:
“Il sistema di potere di De Luca, che è nato e cresciuto nel Partito comunista italiano, somiglia sempre più a quello tipico del blocco ex sovietico. Lo ha detto addirittura l’Espresso, rivista simbolo della sinistra in Italia”.
Per poi concludere con l’augurio di recarsi presto in Campania:
“Prometto di venire tra pochi giorni in Campania per sostenere Stefano Caldoro. Considero Napoli la mia città del cuore. Ogni volta che sono venuto a Napoli mi avete sempre commosso con il vostro entusiasmo e la vostra simpatia. I nostri candidati uniscono all’esperienza di vita e alla competenza professionale una forte passione civile e credo che la nostra offerta politica sia oggettivamente il meglio a Napoli e in Campania”.
A riportare le dichiarazioni è adnkronos.com
Non resta ora che aspettare e vedere se Vincenzo De Luca risponderà o meno a queste ultime provocazioni.