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Nuovo Dpcm, tutte le novità dal Governo e dalle Regioni: coprifuoco, scuola, movida

Il premier Conte oggi e domani sarà in Parlamento per le informative sulle nuove disposizioni adottate dal governo con l’ultimo Dpcm rivolto all’emergenza Coronavirus. Le dirette potranno essere seguite sui canali social di Palazzo Chigi e del premier stesso e sui canali YouTube della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

L’informativa al Senato della Repubblica sulle “Ulteriori iniziative adottate dal governo con il nuovo Dpcm relativo all’emergenza epidemiologica” è prevista oggi alle ore 16:15, mentre alla Camera il premier riferirà direttamente domani alle ore 10:00.

Qualche informazione sulle nuove strette del nuovo Dpcm, il Governo, però, l’ha già data. Giuseppe Conte, in primis, sta cercando in qualche modo di coordinare gli interventi così come ha sottolineato parlando di “strategia diversa” di questa seconda fase del contagio da Covid-19.

“Si giova anche di un sistema di monitoraggio molto sofisticato, si stanno definendo misure restrittive ma localizzate. Dobbiamo entrare nella prospettiva che possono essere disposte a livello territoriale da presidenti di Regione e sindaci laddove la situazione critica diventi particolarmente preoccupante”, ha dichiarato.

Tra le misure possibili, si pensa anche la possibilità di prevedere una chiusura parziale delle strade o delle piazze, restringendo, cioè, l’accesso senza interdirlo totalmente, con il contingentamento degli ingressi, ovvero una sorta di accessi “a numero chiuso”.

I sindaci dovranno informare, inoltre, con adeguati mezzi comunicativi, sia le associazioni di categoria, sia la cittadinanza interessata, della chiusura di piazze e vie a rischio assembramento. Ci saranno margini di flessibilità sul rispetto degli orari e per i controlli e, se necessario, è previsto anche l’ausilio dell’esercito.

Alcune Regioni si sono già attivate in questo senso. La Lombardia, ad esempio, sta chiedendo in queste ore il consenso del ministro della Salute, Roberto Speranza, per “tutelarsi” in merito a ulteriori strette e provvedimenti di zone rosse.

L’idea, dunque, è quella di una concertazione e della maggior condivisione possibile su eventuali nuove misure da prendere, anche se a livello territoriale, per zone. Per ora non si parla di lockdown generale ma, grazie anche a quanto consentito dall’ultimo Dpcm, di chiusure restrittive e localizzate.

Si è già mossa in tal senso anche la Regione Piemonte che blinderà nel fine settimana i centri commerciali non alimentari. Diverse le soluzioni per ora intraprese anche da Lombardia e Campania, che hanno approvato ordinanze per proclamare il coprifuoco dalle ore 23:oo alle 5:00/6:00 del mattino.

Per ora, poche grandi città sono già state coinvolte da decisioni restrittive: la stretta, infatti, per ora è riservata a vie e piazze della movida di Roma e Torino. Il governatore del Piemonte ha annunciato ai suoi corregionali lo stop di tutti i locali a mezzanotte e la chiusura dei centri commerciali durante il fine settimana, con la sola eccezione dei negozi con prodotti di prima necessità e farmacie.

Chiusura a mezzanotte, in linea con quanto annunciato da Palazzo Chigi, dei locali pubblici, con il fine di evitare assembramenti. La Regione introduce, inoltre, dal 26 ottobre, l’obbligo per le classi dalla seconda alla quinta superiore, di seguire per almeno il 50% dei giorni la didattica digitale a distanza, in alternanza con la didattica in presenza.

Anche la Regione Liguria adotterà la medesima ordinanza piemontese per quanto riguarda la scuola mentre sarà ulteriormente restrittiva per quanto riguarda la movida: da lunedì ci sarà il totale divieto di assembramento per evitare il contagio.

Anche la Regione Lombardia sarà in grado di far partire il coprifuoco da giovedì prossimo, vietando di poter uscire di casa se non per comprovate necessità; allo stesso tempo, chiuderà anche i centri commerciali il sabato e la domenica.

Su questa stessa scia, il governatore della Campania Vincenzo De Luca, ha annunciato anch’egli un coprifuoco, a partire da venerdì prossimo, sempre dalle 23:00 alle 5:00. Per i dati epidemiologici provenienti dall’area metropolitana di Napoli e in relazione al Comune di Arzano, sarà disposta l’istituzione della zona rossa in tale comune.

Dalla nota dell’Unità di Crisi Regionale, viene fuori ciò: “Ci prepariamo a chiedere in giornata il coprifuoco. Il blocco di tutte le attività e della mobilità da questo fine settimana in poi. Volevamo partire dall’ultimo weekend di ottobre ma partiamo ora. Alle 23:00 da venerdì si chiude tutto anche in Campania come si è stato chiesto di fare anche in Lombardia”.

Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, inoltre, ha confermato al governatore l’invio immediato di 100 militari a supporto dei controlli sul territorio e per il rispetto delle ordinanze anti-Covid.

Attivissimi anche i comuni, grandi e piccoli, con le proprie strette restrittive a livello locale su parchi, locali, palestre e tanto altro. Infine, mini lockdown nella Penisola Sorrrentina, dove fino al 24 ottobre si effettuerà un controllo serrato per tracciare possibili contagiati.

Si ipotizza un nuovo dpcm entro domenica con la chiusura di tutte le attività anticipata alle 23 (da scalare di volta in volta in base al numero di contagi) e il blocco degli spostamenti tra Regioni.