Contro De Luca ci sono non solo i cittadini, che in queste ore già stanno manifestando, ma anche diversi sindaci: da Josi che mette in guardia sul rischio di una guerra civile, a quelli dell’area vesuviana che mettono l’accento sulla necessità di non affamare la popolazione.
Luigi de Magistris è stato sempre molto duro nei confronti di Vincenzo De Luca, e tale si conferma. Il sindaco di Napoli fa ricadere la responsabilità di quanto sta accadendo proprio sul presidente della Regione: “La Campania è fuori controllo. Oltre ad aver chiuso per primi la scuola, chiudiamo con un lockdown prima di tutti e non per la lungimiranza del presidente della Regione, ma per la confessione della totale inadeguatezza delle azioni messe in campo da marzo/aprile ad oggi per rafforzare la salute delle donne e degli uomini della Campania. Emerge in maniera chiara che la diffusione del virus era evidente durante la fase calda delle elezioni, quando il presidente diceva che era tutto sotto controllo e che, anzi, la situazione si sarebbe risolta in pochi giorni. Questo ha prodotto un’escalation della diffusione del contagio. La situazione è fuori controllo sul tracciamento dei contagi, l’individuazione dei positivi, i contatti diretti, il numero di posti letto, per la totale incapacità nella gestione della sanità pubblica. La Campania è consegnata a un tracollo sociale, economico e del lavoro”.