COME FUNZIONANO I TERMOSCANNER
E’ la pagina Aula di Scienze dell’editore Zanichelli a spiegare il funzionamento dei termoscanner:
“Ogni corpo emette radiazioni elettromagnetiche: la quantità di radiazioni emesse è direttamente proporzionale alla temperatura del corpo elevata alla quarta, secondo la legge di Stefan-Boltzmann. Di conseguenza, più un corpo è caldo, più radiazioni emette. Anche la frequenza delle radiazioni emesse varia con la temperatura: tutti sappiamo per esempio che un pezzo di ferro riscaldato dal fabbro in una fornace diventa prima rosso e poi bianco. Un corpo a 2000 °C emette radiazioni anche nel campo del visibile; un oggetto a temperatura poco superiore a 0 °C, come è il caso del corpo umano, emette solo radiazioni che non sono visibili da un occhio umano, in particolare nella lunghezza d’onda tra 1 µm e 10 µm (1 µm = 10-6 m). Le radiazioni comprese in questo intervallo si chiamano infrarosse, perché nello spettro elettromagnetico si trovano vicino a quelle visibili di colore rosso. Tutti i corpi nell’intervallo di temperature che ci interessano, cioè tra 0 °C e 500 °C, emettono radiazioni infrarosse; più il corpo è caldo, più radiazioni infrarosse emette, chi ha la febbre infatti emette più radiazioni”.
All’interno dei termoscanner è poi presente una termocamera, una telecamera digitale che capta le radiazioni infrarosse. Essa inoltre misura la temperatura della pelle non quella corporea e può essere influenzata da vari fattori. Come vedremo infatti basta un po’ di sudore o un cappello per avere modifiche sensibili della propria temperatura corporea.
Abbiamo provato a fare un giro in alcuni esercizi commerciali del quartiere Vomero di Napoli. La strada scelta era stata selezionata a Natale dal sindaco Luigi de Magistris come tra quelle con maggior rischio di assembramento e quindi con una maggiore possibilità di contagio per contatti ravvicinati. Prima di fare la nostra passeggiata per le vie dello shopping, abbiamo misurato la temperatura a casa con il termometro digitale: 36 gradi C°.
Poi siamo scesi in strada per confrontare la temperatura con quella segnata dai termoscanner dei negozi. In molti esercizi commerciali si tralascia di misurare la temperatura mentre in altri è a discrezione del cliente misurarla prima di entrare con i termoscanner a forma di totem.
NEGOZIO 1
Il primo negozio di abbigliamento vede una temperatura corporea di 32.6 gradi C°. Ogni cliente che si accinge ad entrare non supera i 34 gradi C°. Segno che qualcosa nel modello di termoscanner non funziona.
NEGOZIO 2
Il secondo negozio vende borse. Anche qui la temperatura segnata è di gran lunga inferiore a quella comunemente considerata di media è pari a circa 36,8 gradi Celsius.
NEGOZIO 3
Ma cosa accade quando entriamo in un supermercato? Anche durante la zona rossa, le uniche attività sempre aperte sono state appunto i supermercati che vendono beni essenziali. Con questi termoscanner è possibile misurare la temperatura avvicinando la fronte.
Oppure avvicinando il polso. Ma il risultato cambia di poco: 32 o 32.2 gradi Celsius.
NEGOZIO 4
In un altro supermercato della zona la temperatura segnata era invece:
NEGOZIO 5/6/7
Ci sono poi anche alcuni esercizi commerciali che hanno termoscanner perfettamente funzionanti come mostra il negozio di intimo (negozio 5) o qualcuno che si avvicina ma ha un normale margine di errore (negozio 6 e 7).
NEGOZIO 8
Ma sono tanti i fattori che possono influenzare la temperatura: dall’ambiente esterno al sudore o semplicemente indossare un cappello o mettere per esempio un indumento come il cappotto davanti al termoscanner (invece della pelle del polso). Abbiamo fatto degli esempi di come la temperatura varia: fronte semplice:
Con il cappotto davanti al polso:
NEGOZIO 9
Stesso esperimento ma con esiti diversi è stato provato in una farmacia. Prima la temperatura è stata misurata avvicinando la fronte:
Come abbiamo visto, la temperatura cambia sia in base alla temperatura esterna (al nostro sudore o ad uno stato di maggiore agitazione) sia in base al luogo che scegliamo di misurare (fronte o polso). Ma per essere uno strumento attendibile nel contrasto al covid, questi apparecchi dovrebbero essere tarati. Molti modelli infatti non sembrano registrare una corretta temperatura.