FOTO. Napoli, rilevamento della temperatura nei negozi: molti termoscanner sono inaffidabili


E’ quasi un anno ormai che siamo abituati a mantenere la distanza, indossare le mascherine e non uscire di casa con la temperatura superiore a 37,5 gradi C°. La temperatura corporea è infatti un lasciapassare, essa viene misurata sempre prima di entrare in un negozio o sul posto di lavoro. Anche se in Italia e nel mondo sono molti gli asintomatici, la febbre è infatti uno dei maggiori sintomi che rivelano la positività al covid. Per questo, secondo un’ordinanza della Regione Campania, gli esercizi commerciali devono dotarsi di dispositivi che misurino la temperatura corporea dei clienti. Ne esistono di diversi tipi (con relativi costi diversi) ma tutti funzionano con la termografia a infrarossi: si passa da un specie di portale che una persona deve attraversare (una sorta di metal detector) ai ‘totem’ dove basta avvicinare la fronte o il polso, per finire con le più comode pistole. Tutto a distanza.

COME FUNZIONANO I TERMOSCANNER

E’ la pagina Aula di Scienze dell’editore Zanichelli a spiegare il funzionamento dei termoscanner:

“Ogni corpo emette radiazioni elettromagnetiche: la quantità di radiazioni emesse è direttamente proporzionale alla temperatura del corpo elevata alla quarta, secondo la legge di Stefan-Boltzmann. Di conseguenza, più un corpo è caldo, più radiazioni emette. Anche la frequenza delle radiazioni emesse varia con la temperatura: tutti sappiamo per esempio che un pezzo di ferro riscaldato dal fabbro in una fornace diventa prima rosso e poi bianco. Un corpo a 2000 °C emette radiazioni anche nel campo del visibile; un oggetto a temperatura poco superiore a 0 °C, come è il caso del corpo umano, emette solo radiazioni che non sono visibili da un occhio umano, in particolare nella lunghezza d’onda tra 1 µm e 10 µm (1 µm = 10-6 m). Le radiazioni comprese in questo intervallo si chiamano infrarosse, perché nello spettro elettromagnetico si trovano vicino a quelle visibili di colore rosso. Tutti i corpi nell’intervallo di temperature che ci interessano, cioè tra 0 °C e 500 °C, emettono radiazioni infrarosse; più il corpo è caldo, più radiazioni infrarosse emette, chi ha la febbre infatti emette più radiazioni”.

All’interno dei termoscanner è poi presente una termocamera, una telecamera digitale che capta le radiazioni infrarosse. Essa inoltre misura la temperatura della pelle non quella corporea e può essere influenzata da vari fattori. Come vedremo infatti basta un po’ di sudore o un cappello per avere modifiche sensibili della propria temperatura corporea.

I TERMOSCANNER DEI NEGOZI DI NAPOLI SONO AFFIDABILI?

Abbiamo provato a fare un giro in alcuni esercizi commerciali del quartiere Vomero di Napoli. La strada scelta era stata selezionata a Natale dal sindaco Luigi de Magistris come tra quelle con maggior rischio di assembramento e quindi con una maggiore possibilità di contagio per contatti ravvicinati. Prima di fare la nostra passeggiata per le vie dello shopping, abbiamo misurato la temperatura a casa con il termometro digitale: 36 gradi C°.

Poi siamo scesi in strada per confrontare la temperatura con quella segnata dai termoscanner dei negozi. In molti esercizi commerciali si tralascia di misurare la temperatura mentre in altri è a discrezione del cliente misurarla prima di entrare con i termoscanner a forma di totem.

NEGOZIO 1

Il primo negozio di abbigliamento vede una temperatura corporea di 32.6 gradi C°. Ogni cliente che si accinge ad entrare non supera i 34 gradi C°. Segno che qualcosa nel modello di termoscanner non funziona.

NEGOZIO 2

Il secondo negozio vende borse. Anche qui la temperatura segnata è di gran lunga inferiore a quella comunemente considerata di media è pari a circa 36,8 gradi Celsius.

NEGOZIO 3

Ma cosa accade quando entriamo in un supermercato? Anche durante la zona rossa, le uniche attività sempre aperte sono state appunto i supermercati che vendono beni essenziali. Con questi termoscanner è possibile misurare la temperatura avvicinando la fronte.

Oppure avvicinando il polso. Ma il risultato cambia di poco: 32 o 32.2 gradi Celsius.

NEGOZIO 4

In un altro supermercato della zona la temperatura segnata era invece:

NEGOZIO 5/6/7

Ci sono poi anche alcuni esercizi commerciali che hanno termoscanner perfettamente funzionanti come mostra il negozio di intimo (negozio 5) o qualcuno che si avvicina ma ha un normale margine di errore (negozio 6 e 7).

NEGOZIO 8

Ma sono tanti i fattori che possono influenzare la temperatura: dall’ambiente esterno al sudore o semplicemente indossare un cappello o mettere per esempio un indumento come il cappotto davanti al termoscanner (invece della pelle del polso). Abbiamo fatto degli esempi di come la temperatura varia: fronte semplice:

Con il cappotto davanti al polso:

NEGOZIO 9

Stesso esperimento ma con esiti diversi è stato provato in una farmacia. Prima la temperatura è stata misurata avvicinando la fronte:

Poi il polso:

Come abbiamo visto, la temperatura cambia sia in base alla temperatura esterna (al nostro sudore o ad uno stato di maggiore agitazione) sia in base al luogo che scegliamo di misurare (fronte o polso). Ma per essere uno strumento attendibile nel contrasto al covid, questi apparecchi dovrebbero essere tarati. Molti modelli infatti non sembrano registrare una corretta temperatura.


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