Non ci sarà quindi un liberi tutti e la maggior parte delle attività che sono chiuse dovrà attendere maggio, come ribadito anche dal Ministro della Salute Speranza.
Il primo settore che dovrebbe riaprire i battenti è quello della ristorazione. Si potrà a tornare a pranzare fuori ma solo a determinate condizioni di sicurezza. Stessa cosa per cinema a teatri: il Ministro dei beni culturali Dario Franceschini punta ad un ampliamento della capienza prevista dai protocolli, attualmente ferma a 200 persone al chiuso e 400 per gli eventi all’aperto.
Anche il Ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini ha ribadito con sicurezza l’idea di riaprire tutto a maggio ma “dal 20 aprile ci sarà un punto in Consiglio dei ministri per valutare la possibilità, sulla base dei contagi e dell’andamento del piano vaccinale, di qualche segnale di apertura“.