Il governatore ieri aveva detto di voler proseguire le vaccinazioni “in base a criteri economici” e non per fasce d’età. “L’obiettivo – aggiunge il commissario – è quello di mettere al sicuro le persone fragili e le classi di età più anziane, che sono le più vulnerabili all’infezione. Più celermente si concluderà questa fase prima si potrà procedere a vaccinare le categorie produttive“.
Intanto sono oltre 4,2 milioni i vaccini che verranno consegnati tra il 15 e il 22 aprile alle strutture sanitarie. Oltre tre milioni di Pfizer, circa mezzo milione di Vaxzevria, oltre 400 mila di Moderna, e più di 180 mila di Johnson & Johnson.