“Ospitalità partenopea. ‘Bologna non ha il mare, che t’aggia dì…’. ‘La pianura per la vista è come un mare’. Stasera esce la nuova canzone di @tropico_petrella che mi sta ospitando tra le braccia aperte di Napoli. Sono felice per te, fratello.
Le canzoni di Bologna e quelle di Napoli si riconoscono da lontano da molti anni, perché nascono entrambe dalla terra, dove tutti si inginocchiano prima di ripartire. Quella che qui è una grande tavola di mare, con le onde che arrivano da lontano e i profumi d’oriente, da noi è una distesa di campi verdi, fertili e generosi. ‘Dove lo sguardo si perde è invogliato a immaginare’, per dire una banalità”.
E nel paragonare Bologna e Napoli, Cremonini non può nominare un altro grande artista bolognese di nascita, ma dal cuore inconfondibilmente partenopeo: Lucio Dalla. Eppure i punti di incontro fra le due città non si esauriscono qui.
“Lucio Dalla si sentiva figlio di Napoli (e non solo), Gianni Morandi è uno dei massimi esperti in Italia di canzone napoletane. Le nostre vite lontane si sono incontrate molto prima di adesso. Quando l’odio e l’invidia si chiamavano solo coraggio e passione.
Pensa che ora queste vite riescono persino a ridere. Tutti sanno ormai che le voci poetiche, con un po’ di fortuna, volano più lontano. Prima che tutto finisca come in #CarlitosWay. Buona giornata a tutti!”.