Green Pass obbligatorio sul posto di lavoro
Il referendum si base sul principio fondamentale dell’articolo 3 della Costituzione italiana e sul fatto che il Green Pass ne vada totalmente a contrasto: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese“.
Il Green Pass, inoltre, spingendo surrettiziamente i cittadini alla vaccinazione, aggira il divieto sancito dall’art. 32 della Costituzione, secondo cui “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario obbligatorio se non per disposizione di legge” – si legge sempre nella presentazione dell’iniziativa, che può essere firmata anche online tramite delle credenziali apposite. La raccolta firma ha l’intento di raggiungere le 500mila adesioni per poter poi chiedere il referendum abrogativo.
A parlare di un possibile referendum per il Green Pass ci ha pensato anche il commissario per l’emergenza covid Figliuolo che, ha deciso di andare in contro alla volontà dei cittadini: “Tutti gli strumenti della democrazia quando vengono adottati vanno bene quindi, ok. Io sono per la Costituzione. Decideranno i cittadini sulla base delle loro scelte“. Anche perché i numeri sembrano dare ragione al commissario per l’emergenza Covid: gli italiani vaccinati sono 41 milioni, circa il 76% degli over 12.