Il ragazzo di 27 anni e originario di Caserta, ha voluto dedicare la sua tesi di laurea in Ingegneria Civile all’uomo o alla donna che 14 anni fa gli ha donato un rene.
“Ho voluto dedicare la tesi a una persona, io lo immagino un ragazzo o una ragazza come me, che – dice Giuseppe all’ANSA – mi ha donato una parte di sé che mi ha permesso di arrivare a questo traguardo. E’ stato un gesto che ho fatto spontaneamente, come è accaduto per la tesi di laurea triennale nella quale ho voluto ringraziare il Bambino Gesù, in particolare il dottor Luca Dello Strologo, responsabile dell’Unita’ Operativa Follow-up del Trapianto Renale“.
Giuseppe era stato operato pochi giorni dopo la nascita e poi curato con cure sperimentali fino al momento dell’intervento, avvenuto quando lui aveva soli 12 anni.
“Sono stato operato a gennaio – racconta ancora Giuseppe – durante la notte: quando hanno chiamato mia mamma per annunciare che si effettuava il trapianto ero emozionato e al tempo stesso terrorizzato: era un’operazione abbastanza grossa“. “Scegliere di donare gli organi è un gesto importante, magari ci si può pensare anche in vista del Natale come regalo a se’stessi e agli altri – conclude- nel mio caso non è stato donato solo un rene, ma una speranza. Una speranza di vita a quattro persone e a quattro famiglie“.