In collegamento video con Lilli Gruber su La7 ha pronunciato parole però hanno scatenato varie polemiche. Da Kiev, dove sta combattendo insieme ai suoi connazionali ucraini, il tennista soldato, ha raccontato: “Non c’è giusto o sbagliato nella mia scelta. Se non mi fossi arruolato mi sarei sentito in colpa, qui a Kiev ci sono mio padre e mio fratello. Ma mi sento ugualmente in colpa ad aver lasciato mia moglie ed i miei tre figli. Non ho nessuna esperienza nel combattimento, la maggior parte di noi non è stato addestrato ma abbiamo un ideale comune. Questa è l’ultima spiaggia“.
In collegamento con La 7 ha detto: “Bisogna comprendere che se l’Ucraina cadrà nelle mani dei russi, poi toccherà ad altre nazioni. Torneremmo al 1945 con le nazioni satellite rispetto a Mosca: Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, il Baltico. Putin minaccia con il nucleare e la Nato ha paura. Lui ha usato questa carta e la userà ancora. L’unica speranza è che muoia, altrimenti farà come Hitler quando stava dividendo l’Europa“.
E sull’aiuto fornito dagli altri Paesi: “L’esercito italiano, per quanto ne so io, non durerebbe un giorno contro l’esercito russo. Noi ucraini non vogliamo rinunciare a nulla. Capiamo che questa è la nostra guerra e non quella dell’Europa, stiamo solo chiedendo aiuto e assistenza. Il mondo è dalla parte dell’Ucraina e penso che tutte le sanzioni contro la Russia abbiano aiutato, anche se ci metteranno tempo ad arrivare“.