Elliott si trova insieme al suo professore, Davide Brandi, all’esterno di Palazzo Venezia poco dopo la fine del corso di napoletano quando si rivolge agli utenti del web dicendo: “Gué buonasera a tutte quante. Je songo Elliott, me sto ‘mparanno ‘o Nnapulitano”.
“Lui è Elliot, gallese innamorato di Napoli e della sua lingua” – scrive Simioli sottolineando il rapporto speciale che lega il ragazzo alla nostra città. Elliott comprende, parla e scrive la lingua napoletana ed attualmente sta seguendo un corso di scrittura avanzato.
Del resto la tradizione e le bellezze partenopee continuano ad incantare i turisti provenienti da tutto il mondo. Basti pensare al tutto esaurito registrato durante le vacanze pasquali ma anche i successivi ponti, quelli della Liberazione e del primo maggio. In migliaia hanno affollato la nostra città perdendosi tra i profumi, i sapori e le usanze napoletane.