Le persone processate sono otto operatori sanitari, che verranno processati per “omicidio semplice con dolo eventuale“. Rischiano condanne che vanno dagli 8 ai 25 anni di reclusione. Secondo i pm, erano stati “protagonisti di un ricovero domiciliare senza precedenti, totalmente carente e sconsiderato“, e aveva commesso una “serie di improvvisazioni e inadempienze lasciando l’ex fuoriclasse argentino completamente solo“.
Un giudice di San Isidro ha accolto le richieste dell’accusa che lo scorso aprile aveva imputato carenze e negligenze nell’assistenza e nelle cure all’ex Pibe de Oro nel giorno della morte avvenuta il 25 novembre 2020. Maradona, è morto da solo mentre si stava riprendendo da un intervento di neurochirurgia. Inoltre ha stabilito che le otto persone, tra cui il medico di famiglia, Leopoldo Luque, lo psichiatra e alcuni infermieri, andranno dunque a processo.
L’ex giocatore era stato “abbandonato al suo destino” dall’equipe medica. Leopoldo Luque, medico curante e confidente di Maradona, ha sempre affermato di aver “cercato di aiutare” Maradona.
L’anno scorso furono diffusi degli audio di Luque, il medico personale di Diego, che durante i minuti concitati della morte del campione argentino avrebbe inviato messaggi ai suoi contatti annunciando l’imminente fine del “diez” in un modo denigratorio ed irrisorio: “Il ciccione sta morendo” – le sue parole.
Dalma, la primogenita di Diego, non ha perso tempo e ha attaccato il medico e l’avvocato Morla sul proprio profilo twitter. Queste le sue parole: “Luque sei un figlio di pu***na e spero sia fatta giustizia. Non ignoriamo però chi è la persona che lo ha presentato a mio padre, lo ha assunto e gli ha pagato lo stipendio è Matias Morla. Ho finito ora di ascoltare gli audio tra Luque e la psichiatra e ho vomitato. L’unica cosa che chiedo a Dio è che faccia giustizia“.