Foto di repertorio
D’Onofrio era appena arrivato in prossimità di un chiosco, molto affollato, quando i suoi assassini hanno fatto fuoco colpendolo ripetutamente al petto. Immediatamente si è scatenato il panico tra i presenti, i quali si sono dati alla fuga per timore si essere raggiunti da qualche pallottola vagante.
L’uomo è morto sul colpo e inutili sono stati i soccorsi del 118. Gli inquirenti, al momento, seguono principalmente la pista del regolamento di conti, poiché l’uomo assassinato nei primi anni 2000 era stato coinvolto in un’importante operazione antidroga.
Le autorità, dunque ritengono probabile che egli fosse ancora nel giro dello spaccio di sostanze stupefacenti, ma ogni ipotesi è da verificare.