I sodali arrestati sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione, lesioni personali, detenzione e porto in luogo pubblico di materiale esplodente, nonché di danneggiamento aggravato, minaccia e atti persecutori, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illecita e cessione di sostanza stupefacente.
L’indagine condotta sui sodali ha consentito di far luce sull’esistenza del nuovo gruppo criminale Luongo-D’Amico. Il clan Luongo-D’Amico, dal quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, aveva esteso il proprio dominio anche nel territorio di San Giorgio a Cremano e di Portici, approfittando della detenzione dei maggiori esponenti del clan Vollaro.
Insomma, gli arresti di stamattina sono stati l’ennesimo scacco alla camorra. Solo pochi mesi fa, i carabinieri della compagnia di Giugliano hanno arrestato un latitante ritenuto vicino a clan Mallardo. Di 49 anni, era in fuga dallo scorso 30 Ottobre, quando fu emessa dal Tribunale di Milano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere, sequestro di persona e ricettazione.