I militari dell’arma hanno dato esecuzione a una serie di fermi rivolti a 7 soggetti accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e comuni da sparo e ricettazione, tutti aggravati dalle modalità mafiose.
L’operazione si lega alle indagini avviate nel gennaio di quest’anno a seguito dei vari episodi criminosi che hanno interessato i Comuni di Frattamaggiore, Frattaminore ed Arzano. Basti pensare ai recenti spari contro ben tre pizzerie di Frattamaggiore o alle minacce rivolte al comandante Biagio Chiariello.
I militari dell’arma hanno individuato un gruppo criminale che controlla le attività illecite a Frattaminore soprattutto nel mercato delle sostanze stupefacenti con la gestione di una fiorente piazza di spaccio. I carabinieri hanno accertato anche la disponibilità di armi di vario genere da parte del gruppo, pronte per essere utilizzate nel corso dell’attuale guerra tra clan che sta interessando l’area Nord di Napoli.
Durante l’operazione sono state rinvenuti e sequestrati un fucile a pompa, munizioni di vario calibro (tra queste anche quelle per Kalashnikov), 15 mila euro in contante, la cui origine non è ancora chiara, e vari bilancini di precisione.